Quelle muffe presenti in tutte le stanze della zona notte preoccupavano i genitori per gli effetti sulla salute dei loro figli
L'appartamento si sviluppava su due piani.
Al primo piano, dedicato alla zona giorno, non ci sono mai stati problemi di muffe.
Il piano superiore che ospita la zona notte, invece, soffriva di importante crescita di muffa in tutte le stanze:
- bagno
- camera dei bambini
- camera matrimoniale
Il vano scale che mette in comunicazione primo e secondo piano era in ottime condizioni.
E non è una cosa scontata, dato che accade spesso che le pareti dei vani scala soffrano di sbalzi termici importanti che offrono condizioni ideali per lo sviluppo di estese macchie di muffa.
In bagno la muffa mostrava tutta la sua voracità e capacità di deteriorare le pitture e i materiali.
Il bordo del soffitto era pesantemente rivestito di muffe di vario colore, alcune tendenti all'arancione.
Situazione comune nei bagni dove il vapore acqueo porta con sé elementi dello shampoo doccia e dei detergenti per il corpo, che inevitabilmente si depositano sulle pitture.
E le muffe se ne nutrono.


Le muffe si estendono sul bordo del soffitto e della parete del bagno dell'appartamento
La camera dei bambini aveva muffe dietro un armadio e, aspetto ancor più preoccupante, dietro le testiere dei loro letti.
L'odore di muffa in questa stanza era persistente e pungente.
Possiamo ben comprendere la grande preoccupazione dei genitori per l'alto rischio di conseguenze per la salute dei bambini.
Infine, nella camera matrimoniale la parete aggredita dalla muffa era quella perimetrale dove si apriva una porta finestra.
Affrontare queste situazioni ci ha messo di fronte a due importanti questioni.
- La prima riguardava la condizione di affittuari che avevano a cuore la salute dei loro figli, ma erano consapevoli che non tutto poteva ricadere su di loro
- La seconda riguardava lo stato di conservazione della facciata esterna
Perché il piano superiore era anche l'ultimo, e all'esterno abbiamo potuto osservare crepe, distacchi di intonaco e assenza di isolamento termico del tetto.
Tutte situazioni che agevolano la crescita delle muffe all'interno dell'appartamento.
COME ABBIAMO AGITO SULLE MUFFE NELL'APPARTAMENTO IN AFFITTO
La nostra prima necessità era di ristabilire una condizione di salubrità nelle stanze interrompendo il proliferare delle muffe.
Abbiamo eseguito una bonifica completa delle superfici e dell'intero ambiente utilizzando prodotti atossici e privi di qualsiasi rischio per la salute e per i materiali.
Infatti le stanze non sono state svuotate e la famiglia non ha dovuto trasferirsi, anzi, sono tornati a dormire nelle camere la notte stessa.
La situazione ci ha portati a decidere di eseguire, inoltre, una ozonizzazione dato che gli armadi delle camere non potevano venire spostati.

La facciata presenta distacchi di intonaco che può causare infiltrazioni d'acqua e aumento della dispersione del calore interno
In bagno, stanza più critica, l'obiettivo è stato quello di togliere alle muffe le loro fonti di nutrimento di modo che non fosse facile per loro tornare a crescere, dato che non potevamo interrompere il ponte termico causato dal tetto non isolato termicamente.
Lo scopo della bonifica dell'intera zona notte è stato di abbassare (portandola praticamente a zero) la concentrazione di spore che la riempivano e che garantivano il continuo crescere delle muffe.
Inoltre, abbiamo evitato che i bambini fossero esposti alle velenose sostanze volatili che rilasciano di continuo.
Assieme ai suggerimenti personalizzati che abbiamo fornito ai due giovani genitori su come avrebbero dovuto gestire l'abitazione da quel momento in poi, questo problema è stato risolto, con enorme soddisfazione di Mattia.

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