Ti spiego perché la temperatura BASSA di notte è un errore
Ho letto in un importante sito internet del mondo immobiliare un articolo che fornisce suggerimenti su come utilizzare il riscaldamento per non avere la muffa.
Se l'intento può essere nobile, ritengo importante metterti in guardia da quei consigli.
Ti spiego perché la temperatura bassa di notte è un errore.
La muffa ha dei "semi" - le spore - che per iniziare a vivere hanno bisogno di tre elementi.
Se manca anche solo uno di questi la loro crescita è bloccata:
- una superficie nutriente sulla quale aderire
- il giusto valore di umidità
- un periodo di tempo molto breve per crescere

Muffe nere tossiche che mangiano i nutrimenti della pittura
LA SUPERFICIE CHE NUTRE LA MUFFA
La muffa è viva e per questo motivo per crescere ha bisogno di nutrirsi.
Se le spore si depositano sopra un materiale che non fornisce loro nutrienti, non potranno "sbocciare" (in tecnichese, germinare).
Immaginiamole come il seme di un fiore che finisce sopra un sasso anziché sopra il terreno fertile.
Se anche ci fosse acqua e la giusta temperatura, il seme non potrà far crescere il fiore perché non c'è la terra che lo nutre.
La pittura è ottimo cibo per il fungo della muffa, quello che la terra è per il seme del fiore.
Anche se la pittura è del tipo "antimuffa".
Perché le pitture contengono cellulosa, componenti del carbonio, pigmenti organici...
Cibi perfetti che le muffe digeriscono grazie alle loro radici che penetrano nella micro porosità della pittura e si allargano.
IL GIUSTO VALORE DI UMIDITà PER LA MUFFA
Questo è un argomento molto importante.
Infatti non esiste un livello di umidità che fa crescere le muffe, bensì tre.
- Perché ci sono quelle muffe che si sono adattate a vivere con poca umidità, dal 60% all'80%
- Poi troviamo quelle che hanno maggiori pretese e l'umidità deve trovarsi tra l'80% e il 90%
- Infine le muffe con maggiori necessità - e che risultano le più difficili da eliminare e le più tossiche - devono trovare un'umidità superiore al 90% o acqua condensata.
L'aspetto che deve preoccupare è che la percentuale del 70% è sempre sufficiente per far scoppiare la muffe, bastano due giorni a questo livello e in qualche punto la muffa inizierà a crescere.
Per questi motivi diventa essenziale per te mantenere sempre il suo valore non più alto del 55% durante le 24 ore.
Sotto riporto l'immagine di uno strumento che indica un'umidità molto alta - 73.2% - in una stagione calda - la temperatura è infatti di quasi 25° C.
Nell'abitazione in questione la muffa cresceva anche se non era inverno, e l'umidità molto alta era la causa.

La muffa inizia a cresce quando l'umidità rimane superiore al 70% per 48 ore consecutive
Bastano appena 48 ore perché le muffe nascano.
Quindi quanto più bassa rimane l'umidità dell'aria nelle stanze, tanto più il pericolo che crescano viene scongiurato.
Quando ha preso vita, la muffa continuerà ad ingrandirsi anche se l'umidità rimane al 60%.
L'errore che fa crescere la muffa è la temperatura bassa di notte.
La parete e la pittura si raffreddano e il tasso di umidità raggiunge valori molto più alti, fino all'80%
Inoltre, il (finto) legno dei pannelli posteriori degli armadi e dei fondi dei cassetti, funzionando come spugne, la assorbono e rimangono inumiditi creando un ottimo terreno fertile per lo sviluppo delle muffe
La condizione di alta umidità sulla parete è causata proprio dall'abbassamento del riscaldamento di notte (e anche spegnendolo durante il giorno).
Purtroppo è questo il consiglio sbagliato che troppe volte leggo nei siti online o mi capita di sentire dire da chi non è professionista nelle diagnosi di problemi di muffa.
Abbassare la temperatura del riscaldamento fa alzare l'umidità sulla parete e sugli angoli, dietro l'armadio, vicino al pavimento o dietro i termosifoni, e fa crescere la muffa.
Le condizioni ideali che si mantengono nel tempo e che fanno crescere le muffe
Se i semi della muffa non rimangono per almeno due giorni (48 ore) a determinate condizioni, faticano a far comparire la macchia sul muro.
Alcune hanno bisogno di più giorni, ugualmente quelle che più di frequente ci troviamo a contrastare e bonificare si sviluppano in tempi molto rapidi.
Abbassare in modo ripetuto la temperatura è un errore, perché così facendo diventa matematico avvicinare le pareti e i muri a temperature che innalzano molto l'umidità e che generano condensa.
Infatti, più l'aria è fredda più alta sarà l'umidità in essa contenuta (si tratta dell'umidità relativa) che si trasferirà alla pittura in particolar modo sui punti più freddi, e sulle pareti più fredde.
Il modo corretto di proteggere le pareti dal rischio muffa è applicare su di esse un prodotto che non dia nutrimento al fungo, e purtroppo le pitture, anche quelle antimuffa, ne contengono molti.
Mantenere una temperatura costante e utilizzare un prodotto termico capace di mantenere la temperatura della pittura in equilibrio con quella calda della stanza.
Per raggiungere questo livello di protezione in Domei abbiamo elaborato uno specifico prodotto protettivo con elevatissimi valori termici, che viene applicato dai nostri operai qualificati.
Nei casi più gravi di forte condensa e di pareti molto fredde con marcati ponti termici, la soluzione da adottare è scaldare attivamente la parete.
La diagnosi che eseguo mi permette di pianificare l'installazione del nostro speciale cavo scaldante anticondensa Saphira, che in modo intelligente e con ridotti consumi di corrente elettrica risolve in modo definitivo il ponte termico e lo sviluppo di muffe.
Per prendere appuntamento con me per la diagnosi di quanto stai affrontando per via delle muffe, compila e invia il formulario qui sotto.
Buone terapie contro la muffa!
Andrea