Durante l'inverno il pavimento diventa umido e resta freddo.
Di frequente trovi per terra goccioline di condensa, in particolare vicino agli angoli, dietro il divano o dietro un mobile.
Questo fenomeno oltre a essere fastidioso e frustrante, ha delle conseguenze negative importanti:
- riduce il confort a causa del maggiore freddo
- si forma la muffa
- la pittura si scrosta o il mobile si rovina
I pavimenti rivestiti con mattonelle e marmi in generale ne soffrono di più rispetto a quelli in parquet o laminato.
La condensa è più abbondante quando anche il battiscopa è in pietra anziché essere di legno.
Le abitazioni al piano terra sono quelle che soffrono maggiormente di questo problema, ma non è raro che anche quelle che si trovano al primo piano o oltre testimonino la presenza di umidità sul pavimento a Treviso.
Descriviamo le possibili cause della formazione di condensa vicino i bordi delle pareti perimetrali.
PAVIMENTO BAGNATO IN ABITAZIONI AL PIANO TERRA
Il contatto del pavimento con il suolo rappresenta un punto di debolezza per numerose abitazioni, sia vecchie ma anche per quelle costruite di recente.
Sebbene la tecnica costruttiva abbia fatto passi da giganti negli ultimi trent'anni grazie allo sviluppo di nuovi materiali ad altissime prestazioni e ad attrezzature per l'edilizia ad elevata tecnologia, errori in fase di costruzione o la particolare costituzione del terreno possono esporre tutti gli edifici a problemi di umidità.
Distinguiamo le tipologie di umidità capaci di causare la formazione di umido sul pavimento.

Pavimento umido per umidità dal terreno
In questo caso il pavimento si bagna per eccessivo freddo e aria umida che salgono dalla fondazione.
Sebbene impermeabilizzata e dotata di tutti gli accorgimenti per impedire l'infiltrazione dal suolo, i materiali a contatto con il terreno veicolano una quantità di aria umida ai pavimenti che stanno sopra di essi.
Non stiamo facendo riferimento all'umidità di risalita che bagna le pareti e fa scoppiare gli intonaci, ma di quella condizione per cui il pavimento resta più freddo ed è sempre accompagnato da una sensazione di "corrente di aria" che proviene da sotto.
Ne soffrono anche gli appartamenti e le case sotto i quali ci sono spazi sottoterra aperti o non riscaldati come garage o cantine.
Anche se non toccano direttamente il terreno, risultano esposti continuamente all'aria fredda e umida che riempie quegli ambienti.
Esistono situazioni in cui la base dei muri perimetrali crea un ponte termico molto serio che disperde all'esterno il calore prodotto dal riscaldamento e il pavimento resta sempre freddo e umido.
Il problema riguarda anche le abitazioni di nuova costruzione
e quelle ristrutturate da poco
Abitazioni nuove
Accade che la fretta di terminare i lavori per rendere gli immobili disponibili alla vendita in tempi rapidi, porta a non rispettare i corretti tempi di asciugatura dei massetti e dei muri.
La quantità d'acqua che rimane al loro interno è enorme, capace di causare problemi impensabili non appena inizi ad abitare la tua nuova casa.
Abitazioni ristrutturate da poco
Nel caso delle ristrutturazioni ci sono volte in cui si presentano necessità improrogabili che costringono ad anticipare l'ingresso.
In molte altre vince l'impazienza di entrare del proprietario, che obbliga l'impresa edile a non preoccuparsi del fatto che gli intonaci dei muri e i massetti dei pavimenti devono asciugare completamente prima di restituire l'immobile e dichiarare terminata la ristrutturazione.
In entrambi i casi quell'umidità che rimane imprigionata e che non ha avuto la possibilità di evaporare, verrà liberata in modo molto lento, tanto da impiegare diversi anni prima che l'asciugatura sia completa.
Dove c'è umido c'è sempre un abbassamento della temperatura e risulta facile che si formi la condensa per terra.
ABITAZIONI AL PRIMO PIANO E OLTRE
Nessuna abitazione che non sia a diretto contatto con il suolo potrà mai soffrire di problemi di umidità di risalita.
Possono esserci infiltrazioni derivate da crepe e fessure presenti sull'intonaco della facciata.
Oppure l'ingresso di umidità o di acqua piovana causato da perdite dal tetto o da infissi installati male...
Ma è da escludere in modo categorico che salga dal terreno.
Vediamo quali sono le casistiche più comuni.

Abitazione con sotto un portico o l'androne di ingresso
In questo caso il pavimento è costantemente esposto al freddo e all'umida aria invernale.
Se la superficie esterna non è protetta da un ottimo cappotto esterno posato alla perfezione, le basse temperature a cui viene esposta la pavimentazione di casa la raffreddano tanto da farla inumidire, e la trovi bagnata praticamente tutti i giorni.
Ci sono situazioni molto particolari nelle quali i punti del pavimento sui quali si "aggancia" il balcone fanno da ponte termico e rubano il calore che il tuo riscaldamento produce, causando la formazione di goccioline di condensa solo in quella delimitata area.
Abitazione con sotto garage o cantine
Anche in questo caso a giocare un ruolo fondamentale nella formazione di condensa è la presenza di ambienti non riscaldati che stanno a temperature pari o di poco superiori a quelle dell'aria esterna.
Nelle abitazioni dotate di riscaldamento a termosifoni il fenomeno è più accentuato rispetto a quelle che hanno il riscaldamento a pavimento.
I garage si caratterizzano per la massiccia presenza di cemento armato...
e sappiamo che questo è il materiale che rimane più freddo.
Di conseguenza trasferisce il freddo al pavimento e ai muri soprastanti che non potendo mantenere una temperatura idonea a non fare condensa, si bagnano.
La presenza di mattonelle, di battiscopa in pietra o di marmo e materiali simili incrementa la perdita di calore e il problema non trova fine.
Condensa causata dal marcapiano
Il marcapiano causa un ponte termico che arriva ad essere anche molto severo.
Se non hai mai sentito la parola marcapiano, si tratta della "cornice" che osservi su alcune facciate e che divide fisicamente un piano dal successivo.
In questo caso oltre al problema causato dalla natura del materiale, il cemento armato, ad aggravare l'inumidirsi del tuo pavimento si aggiunge la pioggia o la neve.
Perché il marcapiano disegna una cornice sulla quale si deposita l'acqua e l'umidità.
Sono rare le costruzioni nelle quali il progettista o l'impresa edile hanno avuto la semplice, ma geniale accortezza, di dargli una pendenza di modo che l'acqua scorra verso il basso senza causare ristagni.
Una superficie umida e bagnata si raffredda molto di più e con maggiore velocità di una superficie che rimane asciutta.
Pensa al freddo che provi quando sei bagnato e ti soffia addosso il vento.
Infine, vogliamo portare alla tua attenzione il pericolo rappresentato dall'eccessiva presenza di umidità dentro l'abitazione e dovuta al quotidiano viverci all'interno.
Durante il regime invernale, quando dentro casa l'umidità dell'aria supera il 65%, inizia ad esserci il pericolo di avere condensa in quei punti del pavimento più nascosti (dietro i mobili, dietro il divano) o vicino a quelle pareti che fanno da perimetro e che magari sono esposte a Nord.
COME NON AVERE PIU' IL PAVIMENTO UMIDO O BAGNATO
Una soluzione è quella di far rivestire l'intero stabile con il cappotto isolante esterno.
Deve essere fatto anche sui soffitti dei garage e delle cantine per dare un risultato che puoi apprezzare.
Proteggere dal freddo e dall'umidità invernale le murature originarie evita che i pavimenti e le pareti dentro casa tua si raffreddino in modo eccessivo.
Non sempre fare il cappotto esterno è possibile, molti possono essere gli impedimenti.
Quindi sei destinato a non trovare soluzione per questo stressante problema?
NO.
La soluzione esiste ed è oltretutto:
- poco o per nulla invasiva
- di veloce esecuzione
- in grado di fornirti un risultato definitivo ed enormemente più economico del cappotto
Queste foto mostrano come è possibile scaldare i muri freddi in modo ottimale ed eliminare il problema di condensa sul pavimento a Treviso, zona risaputa essere molto umida e con corsi d'acqua che la attraversano.

Foto della temperatura mantenuta dal sistema in funzione. Il colore giallo acceso rappresenta le alte temperature.

Il puntatore indica la temperatura di questa parete, che è di 10.6 gradi.
Il colore giallo intenso corrisponde al calore che sta scaldando battiscopa, parete e pavimento.

Per installare il sistema è stato sufficiente agire su una minima porzione di parete. Lavori che vengono eseguiti anche se l'abitazione è abitata.

Il sistema elimina per sempre il problema di pavimento umido o bagnato.
In Domei abbiamo elaborato un metodo che ti permette di risparmiare in riscaldamento e di risolvere una volta per sempre il problema del pavimento umido a Treviso, eseguendo una semplice incisione di 1 centimetro di profondità alla base del muro.
Il sistema scaldante è alimentato dalla corrente elettrica e possiamo dotarlo di centralina automatica di controllo che ne ottimizza l'accensione e lo spegnimento, minimizzando i consumi e sollevandoti da ogni pensiero.
In assenza di centralina, lo potrai azionare autonomamente tramite un pulsante - ha la massima efficacia se tenuto acceso ininterrottamente, 24 ore su 24.
Se disponi dell'impianto fotovoltaico, proteggerti dalla condensa sul pavimento a Treviso diventerà "a costo zero nella bolletta elettrica", perché potrai ammortizzare immediatamente i comunque bassi consumi di questo nostro sistema, così da eliminare l'effetto pavimento bagnato in inverno.
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