Sappiamo che l'acido corrode quasi tutto, pertanto sembra logico pensare che sia ottimo per distruggere le muffe.
L'opposto dell'acido è il basico, come la calce, che molti suggeriscono come rimedio sicuro contro la muffa in casa.
Prima di confidarti cosa scegliere per non sbagliare, lascia che ti descriva gli effetti dell'uno e dell'altro sulle muffe.
Effetto del prodotto acido sulla muffa
Chi ricerca un prodotto acido che sia economico e non chimico velenoso, utilizza l'aceto.
Ne esistono di diversi tipi:
- aceto di mele
- aceto d'uva
- aceto d'alcool
L'aceto ha un valore di pH di circa 2.4, quindi ha una buona caratteristica acida.
Quell'acidità gli permette di essere utile per sciogliere il calcare.
Viene usato con molta soddisfazione come conservante e insaporitore alimentare.
Le massaie lo usano anche per pulire e lucidare o per togliere alcuni odori.
Infine, c'è chi lo usa come antimuffa.
Quest'ultimo utilizzo prende origine da una credenza popolare che uccida la muffa, infatti è un falso mito.
Per comprenderne il motivo è necessario che ti fornisca un paio di informazioni essenziali sulle muffe.
Le muffe resistono agli acidi
La loro superficie è protetta da una pellicola costituita da sostanze che resistono agli acidi.
Si chiama biofilm.
Inoltre, un componente delle muffe contiene un elemento chimico estremamente resistente, che prende il nome di chitina.
Pensa ad un granchio.
Ora fai mentalmente uno zoom sulla sua corazza.
Batti su di essa con le nocche della mano (sempre mentalmente).
Lo senti quanto è dura... uno scudo molto resistente.
E' la chitina.
Lo stesso elemento di cui sono fatte anche le muffe.

Gli acidi difficilmente sciolgono quel materiale, quindi l'aceto non elimina la muffa.
Al contrario, lascia sulla pittura molti nutrienti che ne stimolano la crescita:
- zuccheri
- aminoacidi
- sali minerali
Le muffe non muoiono.
Effetto della calce SULLE MUFFE
Il contrario di acido è alcalino (o basico).
Il suo pH va da un valore di 8 fino a 14.
Fin dall'antichità l'uomo ha utilizzato in edilizia un materiale caratterizzato da un pH naturalmente molto basico.
La calce naturale.
Tralasciando articolate reazioni chimiche alle quali va incontro dal momento in cui viene prodotta a quando si asciuga sulle pareti, ci interessa sapere che il suo pH finale è 10.5 - 11.0
Le muffe in queste condizioni soffrono molto, fanno fatica ad iniziare a vivere e viene ostacolata la loro capacità di riprodursi.
Tutti ottimi motivi perché prodotti come:
- pitture
- intonaci
- marmorini e spatolati
che contengono calce, vengano utilizzati da artigiani e imbianchini nelle situazioni in cui ci sono le muffe.
Tutto corretto fermandoci alla sola teoria.
Purtroppo nella pratica le cose non stanno proprio così.
Mi rendo conto che quanto stai per leggere ti creerà confusione e genererà in te incredulità.
Così come non ho dubbi che un imbianchino possa esclamare: "Ma che cavolate sta dicendo"...
Ugualmente, credimi, la muffa cresce anche sulla calce.
Ti spiego i motivi e passo subito dopo a darti utili consigli per non sbagliare.
La calce non è sempre una soluzione contro la muffa
Abbiamo detto che la calce viene usata perché ha un potere antimuffa naturale dato dal suo elevato valore di pH.
Ci sono diverse situazioni che permettono al fungo della muffa di crescere sulla calce senza troppe difficoltà.
Raggruppiamo la calce in due macro categorie:
- il prodotto a base di calce
- il prodotto alla calce pura
Nel primo gruppo rientrano la quasi totalità dei prodotti per l'edilizia che hanno al loro interno una parte di calce.
Ci sono pitture, intonaci, rasanti, etc.
Nei quali una percentuale, la più piccola perché fa da legante, è calce...
Il rimanente sono altri componenti.
Nelle pitture, per esempio, alcuni degli altri componenti sono ottimi alimenti per le muffe, primo tra tutti la cellulosa.
Il nobile intento di contrastare le muffe con un prodotto tra i più antichi e naturali conosciuti, si scontra con la realtà applicativa.
Infatti, usare la calce naturale:
- è difficile
- necessita di professionalità ed esperienza
- bisogna stare molto attenti perché corrode ed è pericolosa da maneggiare
Quindi, per poterla vendere anche al signor Mario Rossi che vuole fare i lavori in casa da solo, vengono aggiunti altri componenti che la rendono più semplice da usare.
Ma quelli riescono a nutrire le muffe.
Nella stanza, in presenza di umidità dell'aria elevata e che si mantiene a lungo nel tempo, anche la calce resta più umida e possono crearsi condizioni ideali per le muffe.
Se la calce si bagna a causa della condensa, il suo pH si abbassa a livelli critici non più capaci di contrastare lo sviluppo delle muffe.
Ancora, se non viene eseguito un ciclo di applicazione interamente a base di calce naturale, si ha un sistema di protezione parziale, incompleto.


Pareti con materiali alla calce sui quali sono cresciute delle muffe
Cosa fare per non sbagliare contro la muffa
Fondamentale tenere a mente che la muffa è un veleno che cresce sulle pareti delle stanze.
Rilascia sostanze tossiche per il nostro organismo ed emette nell'aria tossine che arrivano a causare malattie difficili o impossibili da guarire.
La muffa deve essere affrontata con metodi studiati e trattata utilizzando prodotti tecnologicamente avanzati (non veleni chimici come la varechina).
Il personale deve avere conoscenze e formazione adeguata al pericolo che sta affrontando.
L'aceto (il prodotto acido) non ha nessun effetto antimuffa.
L'aceto spruzzato sulla parete e strofinato trasferisce zuccheri e nutrienti alle muffe - e le sue spore vengono sparse sulla parete.
Se qualcuno lo ha utilizzato e dice di non aver avuto più la muffa, ha avuto fortuna.
Perché un metodo che ha l'obiettivo di eliminare in modo duraturo e garantito le muffe dalle stanze deve basarsi su un protocollo operativo preciso e studiato.
ATTENZIONE!
Maneggiare un prodotto acido (o basico) è estremamente pericoloso.
Corrode materiali, pelle e mucose (o le brucia).
Devi sempre proteggere adeguatamente gli occhi, il naso, la bocca e le mani se decidi di usare un acido sulle muffe.
Valuta che i materiali presenti sulla superficie dove applichi un acido subiranno un danno (invisibile o visibile) a causa della potente reazione chimica prodotta dall'acido a contatto con i materiali).
Poniti la domanda se usarlo e subire questi danni è una spesa opportuna, sapendo che la muffa gli resiste e non viene eliminata.
La calce è vero che ha un potere nel contrastare la crescita delle muffe.
Ma, come abbiamo visto, non bisogna considerarla il prodotto miracoloso che risolve sempre e senza possibilità di errore il problema.
In assenza di una diagnosi del problema di muffa eseguita per individuare la causa che le permette di crescere facilmente nelle stanze, si rischia di spendere tempo e soldi per un'attività dai risultati poco soddisfacenti.
Esistono in commercio molti prodotti a base calce, formulati in polvere o pronti all'uso per ottenere materiali alla calce.
Risulta facile sbagliarsi sul prodotto da usare.
Il modo di risolvere i problemi di muffa di Domei
Nulla viene lasciato al caso.
Il piano di lavoro viene pianificato dopo un sopralluogo strumentale eseguito da un tecnico specializzato.
Utilizzerà specifica strumentazione di misura e verificherà le dinamiche presenti nelle stanze, anche in quelle "sane", condizione delle pitture, delle pareti e degli intonaci.
Sulle muffe potresti aver già fatto un paio di tentativi usando i prodotti che si hanno in casa (aceto, limone, varechina sono i più utilizzati), oppure ti potrebbe essere stato dato qualche suggerimento da un amico o da un conoscente.
Ma...
se il risultato è stato l'avere muffe che crescono con maggiore intensità e velocità...
La cosa più saggia è rivolgersi a chi ha la specializzazione nel diagnosticare e risolvere i problemi di muffa.
Una volta che avrai inviato il form qui sotto, il tecnico Domei ti chiama per fissare il sopralluogo