La muffa spesso inizia la sua corsa alla colonizzazione di pareti e stanze proprio dai mobili.
Il legno, il cartoncino, il possibile pannello in MDF sono dei concenrati di quella che è la principale fonte di alimentazione delle muffe: la cellulosa.
Ma perchè il mobile ammuffisce?
E soprattutto, sei costretto a buttarlo una volta che la muffa si è impossessata di lui?
Certi tipi di materiali sono più igroscopici di altri – significa che assorbono l’umidità più facilmente di altri – e quando c’è un materiale bagnato, c’è da aspettarsi la comparsa di muffa in pochissimo tempo.
Puoi aver sentito l’odore di ammuffito nell’aria ed esserti chiesto da dove provenisse.
Appena spostato l’armadio dal muro ecco l’amara sorpresa.
Sulla schiena hai trovato chiazze enormi di muffe: situazione assai frequente.
Molte altre volte, però, la muffa nemmeno si vede, ma il suo caratteristico odore – un misto tra sottobosco e polvere mescolati assieme – lo senti continuamente.
Ogni volta che apri l’armadio oppure che ti avvicini ecco che lui si fa sentire.
E la muffa continua a cibarsi di quel componente del legno, la cellulosa, senza sosta.
Che sia inverno o estate, non appena ha iniziato a crescere nel legno non la riuscirai a fermare.
In questi casi, il destino degli arredi è spesso scritto: buttarli e doverne comprare di nuovi.
Le muffe – e i funghi in generale – in natura hanno il vantaggioso compito di degradare materiale “morto” e garantire il normale ciclo della vita vegetale.
Lo stesso fanno con i mobili del tuo arredamento.
Come puoi immaginare diventeranno i mobili colpiti da muffe il prossimo anno?
Oggi hai la possibilità di fare un’azione di distruzione delle muffe e delle loro radici che si nutrono del legno dei mobili:
1) senza dover utilizzare prodotti nocivi
2) senza il pericolo di rovinare in modo irrimediabile gli arredi
3) evitando di doverli buttare
Contattaci subito per un sopralluogo.